politicamente, la striscia: L’america è più vicina…e possibile?

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2024 – Un volo transatlantico per la Sardegna?

In questa , si discute la fattibilità di un volo diretto tra la Sardegna e New York, un’idea proposta dalla Regione Sardegna.

L’episodio si conclude con un sondaggio tra gli ospiti sulla probabilità di successo del progetto, con percentuali che vanno dal 20% al 50% [13].

L’assessore Franco Cucuredu ha annunciato uno studio per valutare i flussi e la possibilità di un bando per incentivare le compagnie aeree [1].

Tuttavia, esperti del settore aereo come il professor Andrea Giuricin e il professor Roberto Devoto esprimono scetticismo [2, 3].

Il mercato del Nord Atlantico è dominato da tre colossi americani (United, Delta e American Airlines) e gli americani tendono a preferire i loro vettori [3-5].

ITA Airways, la compagnia di bandiera italiana, si concentra sul suo hub a Roma Fiumicino e ha abbandonato la rotta Malpensa-New York a causa della forte concorrenza [4].

I fondi regionali previsti dal bando potrebbero non essere applicabili a compagnie americane a causa delle normative europee sugli aiuti di stato [6].

Neos, compagnia charter italiana che opera la rotta Palermo-New York, è considerata l’unica opzione realistica [7].

Si ipotizza uno scalo a Olbia per il volo Neos, ma ciò richiederebbe un accordo con la Sicilia [7, 8].

I dati sull’Osservatorio del Turismo mostrano che la Gallura (Olbia, Costa Smeralda, Arzachena) è la principale destinazione dei turisti americani in Sardegna, concentrati principalmente nell’alto spendente [9, 10].

La Sardegna soffre di una scarsa conoscenza del brand nel mercato americano rispetto ad altre destinazioni italiane [11].

Si evidenzia la necessità di democratizzare il turismo americano in Sardegna, attirando anche la classe media [11].

Si sottolinea l’importanza di un’attenta analisi dei dati e della fattibilità economica prima di fare promesse politiche [11, 12].

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